Tuesday, November 27, 2012

filastrazzia #1


Gli occhi non sono bravi a giocare a nascondino
anche quando se ne stanno bassi non possono celare il sorriso vero
come un bimbo che coprendosi il volto si convince di sparire
il sorriso pensa di non esser visto dietro a quel ricciolo in coda all'occhio
Si affaccia come qualcuno ad una finestra
da quel cantuccio caldo ti fa "ciao" con un battito di ciglia e ti invita ad entrare, questa volta per restare
"Per di qua, non potete sbagliare! Proseguite dritti fino alla stanza grande, quella del mio cuore"

Tuesday, October 23, 2012

dalla A alla Z

una giornata stupenda dalla A alla Z. dalla pioggia di stamattina alla pioggia di stasera. dai pazienti che ho visto alla supervisione. dalla lezione di italiano finita a bere una birra coi miei studenti. ho preso tutta l'acqua tornando a casa ed entrando ho trovato la cucina calda e il divano accogliente con una puntata di ally macbeal... che vedevo sempre con la mia mamma.

e la stretta al cuore che sento non è tristezza, è una dolce nostalgia.

Monday, October 15, 2012

Poezzia #8

Quando alla fine sapremo parlare la stessa lingua
Ce ne staremo per lunghi istanti senza proferire 
Parola 
Dicendoci tutto quello che abbiamo dentro
Decoreremo un silenzio tutto nuovo
Disegnando con i nostri corpi nudi 
Lettere
Di un alfabeto che non esiste ancora
Violini, pianoforti ed arpe
Ascolteranno invidiosi il lento accordarsi della mia pelle sulla tua 
Intrecciando note che solo noi uniti riusciamo a toccare
Ogni qualvolta interromperemo l'armonia di questi incontri 
Il silenzio che ci circonda non sarà altro che un insopportabile grido di sottofondo 
che noi due
soli 
tenteremo di ignorare

Wednesday, October 10, 2012

Poezzia #7

Un orologio che ticchetta senza davvero segnare le ore
Una bicicletta che corre sul posto, inchiodata al suolo
Un salto dal piano terra di un palazzo 
senza poter sentire il vento tra i capelli 
L'orologio ticchetta imperterrito 
Eppure non va da nessuna parte 
Lo fisso seduta sul letto 
Dondolando le gambe nervosamente nel vuoto 
Scandisco i minuti, le ore tutte
Di questo tempo 
Che ci illudevamo di avere.

Friday, October 5, 2012

Poezzia #6

bisogna trovarsi sulla stessa pagina del libro...

ma se fossi su una pagina diversa da qualcuno che vorrei, salterei alcuni capitoli avanti o indietro anche solo per vedere l'effetto che fa

ma quella sono io

non significa che chiunque lo vorrebbe fare

si potrebbe ciondolare tra i racconti

ci si potrebbe anche solo accontentare di essere nello stesso capitolo

perfino anche solo nello stesso libro

ma io no

non resisterei alla tentazione

sbircerei sulla pagina affianco

ti cercherei tra le righe

sperando di trovarti

correrei senza un ordine prestabilito tra gli eventi

per trovarmi davanti a te e ridere, ridere, ridere

fino a lacrimare di stupida allegria

bagneremmo la carta della nostra pagina

e cadremmo a pancia all'aria nella pagina seguente

per schiacciare un pisolino sulle parole più morbide

quelle che non hanno mai

FINE.

Thursday, October 4, 2012

Poezzia #5

Alcuni battiti cardiaci sono più faticosi
si trascinano lenti
non avvengono da sé
battiti come passi pesanti di gambe stanche
il cuore va spinto in una qualche direzione
non si lascia spostare facilmente
resiste forte, fermo
una roccia
di quelle difficili da scalare
senza appigli
la cima troppo lontana
ogni sforzo sembra perso nel nulla
battiti che svaniscono nella tentazione di lasciare la presa
e godere del silenzio
un tonfo improvviso
e poi un altro ancora più intenso
batte ancora
lentamente ricomincia
batte a piedi scalzi
sulle punte
tuo malgrado
sei vivo
anche se non sembra

Friday, September 28, 2012

Poezzia #4

C'è un momento del giornoIn cui l'aria si congela
Tagliente, fa male
Una lama che divide una giornata mite da una nottata piacevole 
Una scortese parentesi sgrammaticata
È l ora che costringe alla riflessione 
A toccare con fredda  mano l effimero passaggio di ogni cosa 
Nel bene e nel male 
Ogni respiro si fa piccola nuvola al calare della sera 
Ogni pensiero si cristallizza in irregolari cubetti di ghiaccio dentro a questi bicchieri 
Pronti a sciogliersi al calore dei nostri infiniti racconti 

Monday, September 24, 2012

Poezzia #3

Bandite le gocce di tristezza da questa tavola, 
versate vino rosso a volontà su questo volto
Gocce testimoni di un passaggio su bianche tavole e portate
Vino rosso traditore
Gocce e tracce della sua presenza
Di mancata ed essenziale assenza
Lungo il candido pavimento 
Sulla pelle 
Sull'abito
il disegno di un lamento
Gocce di sapore, di avida passione 
Indelebili all'ostinato strofinare 
Acqua sul fuoco senza potere
Il dolore resta non si può ingoiare

Thursday, September 20, 2012

Poezzia #2

lo sguardo addosso di questa sconosciuta
ogni sera viene a trovarmi
mi osserva
mi segue fedele in ogni movimento traditore di desideri e debolezze
insaziabile curiosità
in cerca di domande proibite senza vera risposta
mi guarda dentro
mi spoglia,
audace
arrossisco, ma non conosco il disagio
quando chiude gli occhi e si allontana 
la mia pelle ne sente la mancanza
è un'ossessione
un gioco che si infuoca indomabile
devo toccarla e lasciarmi toccare
mi abbandono ed allungo la mano per raggiungerla
lei reagisce con lo stesso gesto,
tenace
e insieme ci scontriamo con la realtà che da sempre ci unisce e ci separa
la fredda superficie di questo stupido specchio

Tuesday, September 18, 2012

spunti di svista - trentatreesima puntata

da quando indosso la collanina con il mio nome in arabo mi sono accorta di aver innescato il detector per tutti gli arabi che incontro sul mio cammino

e sono tanti

sono contenta di questa dinamica perché generalmente reagiscono tutti con un grande sorriso, stupore e confusione

che cosa ci fa una ragazza, evidentemente non araba anche se di dubbia collocazione sulla mappa, con una scritta in arabo al collo, a san francisco?

e così, in breve, sanno il mio nome, mi chiedono da dove vengo e la storia della collanina

non senza condividere con me una fetta della loro storia, come è giusto che sia

un caffè di chiacchiere al volo intorno al mondo

tutto per colpa o per merito

di

Valentina

فالنتينا

Sunday, September 16, 2012

Poezzia #1

Il sole forma lunghissime ombre sui tavoli vuoti
disegna bicchieri affusolati sulle pareti, tovaglioli in fiore
sedie come mura di un castello
e nel castello nessuno balla, nessuno festeggia
in silenzio, in attesa
cala la sera
una fiammella viene accesa
l'atmosfera di profumi, pietanze e danze
tutto traballa
la gente ebbra, gioiosa vuole continuare
finché il lucignolo brucia l'allegria non si consuma
il tempo vola
e noi restiamo a guardarlo e a pensare che vorremmo tanto sapere
come si fa

Tuesday, August 21, 2012

little new traditions on this Page

ok, so let's see if we r going to manage to keep this tradition up

cooking together with a small group of friends, to feel home altogether, to remember why we are on this planet anyways, to cuddle each other through the stomach

yesterday we had a great opening of the season with Pasta alla Bottarga (aaaaaaaah) and Salmone al limone (amen!)

while we prepared everything we made sure to drink too much wine

lovely atmosphere, funny talks

best sentence of the day was probably while I reached the knife and D. asked me "are u trying to kill me?"

my answer "no darling, believe me, if I were trying to kill u would know it and I wouldn't do it from the back, I'd do it looking right into ur eyes, to see ur fear"

...

awkward silence. awkward laughters. and then I told them the truth:

"I think I watched too much Dexter"

and they all knew what I meant.

on this Page.



I just realized that last time I wrote I was mentioning new pages and who is or isn't on the new page

the funny coincidence is that I just moved into an apartment on this street

Page street

signs from the Cosmo?

:)

it's definitely time to write new pages 

looking forward to it.

Plus.. my fortune cookie told me I'm headed in the right direction and to trust my instincts. a cookie cannot lie.











Monday, August 13, 2012

spunti di svista - trentaduesima puntata

la vita è fatta di tutti questi piccoli momenti che il più delle volte ci lasciamo sfuggire (solita frase che riecheggia nelle nostre menti)

e comunque non è giusto

io li voglio tutti, voglio assaporarli tutti questi momenti

mentre sorseggio una tisana che promuove l'emotional balance (solo qui vendono queste stronzate) in compagnia di una nuova anima 

anche mentre lavoro in un posto di merda, mi soffermo a guardare il cuoco e a chiedermi del suo mondo, dei racconti che si nascondono dietro alle persone che fanno parte delle mie giornate

a volte queste persone mi regalano a loro insaputa un sorriso perché mi ricordano fortemente qualcuno a me caro o qualcosa del passato... mio padre che impasta la pizza o una conversazione avuta con mia madre in cucina

mi piace innamorarmi delle case e sognare di abitare nella casa azzurra

mi cullo ripensando alle persone a cui voglio bene, anche a quelle che non sento più, con cui non parlo da tanto tempo o che non vedo da un secolo, il ricordo di noi felici in qualche epoca lontana mi fa stare bene... ritaglio quelle parti e premo "cancella" sul resto, sulle cose irrilevanti che poi si sono messe nel mezzo

non per dimenticare o ricordare solo il bello, ma per focalizzarmi sul meglio, il meglio di noi, di tutto ciò che siamo stati e che ci siamo vicendevolmente dati

poi guardo avanti e mi lascio accarezzare dalla consapevolezza che comunque, anche se non nel modo in cui volevamo, anche se in mezzo a fatiche e difficoltà, alla fine, tutto andrà bene

oggi mi sono innamorata della mia camminata nel sole, ho lasciato che l'autobus mi scivolasse accanto

e ho proseguito a piedi, quasi saltellando in compagnia di una sciocca allegria, una pace senza senso, perché al momento non ho neppure i soldi per fare la spesa e dovrei essere molto preoccupata

invece in qualche modo tutto si farà, si sistemerà

quando la giornata è impegnata in tutte queste cose arrivo a sera con gli occhi pieni e stanchi, ed è così bello abbandonarsi al divano, al letto, senza opporvi resistenza 

"ma beviti un caffè"

non lo voglio il caffè, voglio ascoltare e assecondare ciò che sento e che sono, non fingere altrimenti

sono tutti così impegnati ad essere tutto tranne ciò che sono veramente... peccato, perché quando siamo noi stessi, è l'unico momento in cui siamo unici, nel bene e nel male

la Vale è quella che a volte non riesce a dormire, che ride e che piange, a volte nello stesso momento

che si commuove se un neonato le fa un rutto enorme in faccia

che si arrabbia quando qualcosa non funziona, ma che poi ride quando ammette che... era solo colpa sua se non funzionava

la Vale non porta rancore, ma ha imparato a voltare pagina e se non c'è il tuo nome sulla pagina seguente dei suoi pensieri, sogni, racconti, disegni... è perché in fondo, doveva andare così

allora Ciao



- la Vale.




Saturday, August 11, 2012

singing on the way home, it's not weird in SF and makes u feel less lonely

I should really stop eating in bed

especially now that I don't have a washing machine in the apartment and laundry happens only once a week, when it's a good week

besides that, the house is turning into something really lovely, my german roommate really put efforts and good ideas to make this place cozy

it's working

I am still working on my room and it's slowly taking a nice shape as well... as soon as I get paid I can make some small but important arrangements as well, to make it feel like home

some pics on the wall would be nice, to start :)  ( u know me...)

work is hard, but I am exercising in focusing on the good sides and I happen to have fun most of the time

I figured out that the way back home is faster taking outbound muni... avoid the bus after 10.30pm, it's not worth it

and then of course simply take a walk, it keeps u fit and it gets u there before the bus anyways

my coworker has the best tattoo I have ever seen... if I ever change my mind on tattoos I'd follow her idea, it's amazing... of course I'm not telling u what it is...

she also said "this tattoo would look so hot on u"

mmmh.... vale a tattooed girl? dunno. not yet. maybe one day.

I'm hugging my bed tonight instead of partying and I'm so glad... I'd rather wake up early tomorrow, go running and have a hell of a breakfast with the girlz :)

that's how I like it better!

sweet dreams out there... I hope u got some shooting stars... not here, it's foggy here, but hey... no complains, the Sun has been shining so beautifully... unusual for August :) thank u SF!


Friday, August 3, 2012

like having coffee but no coffee machine

got here safely

awkward arrival with a face at the airport

runaway vale on bart directed to trick or treat

greetings around fish and chips on belgian beer

a walk home, cold indeed

the wind changed very fast

woke up hugging Patata, played with her, she is always so warm

and the sun came out

got some french toasts and live talks with Roma, meeting Chuck Norris the biting cat

home

which will slowly become a real home

for now only a mattress ( the essential is invisible to the eyes) and the new blankets I got yesterday walking all the way down and up

starving

sleepy and cannot sleep

nothing seems to work yet

feels weird to be back

maybe today all my bags will be in the same place again after a long time

could this draw the line of pieces of me coming finally together?

what doesn't come back in the end, was never meant to do so... even if it fucking hurts

a huge brunch in my stomach could definitely change the perception of the world in a positive way


Tuesday, July 31, 2012

midnight in Duesseldorf - not in Paris, unfortunately

tonight I will wait for my flight back to SF in Duesseldorf

of course I booked the flight without realizing the departure was meant at 12pm and not am... therefore I did not consider I would have hours and hours to spend in old good Germany...

but not all the bad things come to hurt, as a matter of fact a friend of mine will be in Duesseldorf as well and we will make the best out of it

good talks, good walks, food, maybe beer rather than wine, since it's Germany, good memories for sure

I know, it's not Paris... but I have no space for a romantic City anyways, because my Love will be waiting for me on the other side of the World... San Francisco... I'm on my way

this time Home was unforgettable, it was a blast and so important to me... I took more pics with my heart than with instagram


u people are so much more than u will ever know


PS why San Francisco again? well, I got my visa for a one (maybe two) years of psychotherapeutic training, so I go back, where I feel I belong. Mi casa es su casa, for whoever comes my way (bring only some goodies in exchange!)



=)

Sunday, July 29, 2012

ogni momento è quello giusto

il tempo è volato più veloce del solito

ho quel famoso ovo sodo in gola che non si smuove

e a tavola ci siamo commosse entrambe, io e la mia mamma

le lacrime non sono brava a trattenerle, soprattutto quando scendono come un fiume in piena

e mentre faccio questi discorsi seri il mio gatto è entrato dentro alla mia valigia e si è messo a dormire... non è simbolico di tutto ciò che non troppo velatamente continuo a dire in questi ultimi tempi?

devo smetterla, altrimenti come diceva qualcuno, sembra che io mi lamenti sempre... e non voglio suonare lamentosa

torneremo a ridere di gusto, ogni momento è quello giusto ;D

Tuesday, July 24, 2012

spunti di svista - trentunesima puntata

posso provare a fare la dura quanto voglio, che tanto poi non ci crede nessuno

arrivo qui e in un attimo riaffiora tutto l'amore del mondo per i miei pazzi familiari, per i miei amici squinternati, per luoghi e dinamiche che una volta erano la mia vita

e anche se non rimpiango nulla delle mie scelte, non posso non sentire questo nodo in gola ogni volta che so che presto riempirò quella valigia per lasciarmi tutto a migliaia di km di distanza

e vorrei, vorrei davvero poter mettere insieme i pezzi di un puzzle ma non si può, o almeno non ancora

mi dico e mi ripeto sperando di crederci che tutto alla fine andrà bene, che un giorno tutto avrà senso o almeno UN senso e che coloro che erano destinati ad esserti vicino ci saranno, magari non fisicamente, ma col cuore, che è l'unica parte che mi interessa veramente

a volte vorrei davvero non sentire niente, so che molti ci riescono

perché a volte mi manca il fiato quando devo uscire dalla porta senza poter portare con me le "cose" più importanti


Sunday, July 8, 2012

zzzzzzz!!!!

i prodotti anti-zanzare (che non sembrano funzionare affatto), il tragitto in motorino (vai Hulka: 45km con un litro!), i campi illuminati dalla luna (lunaaa beeellaaaa..), le cicale (senti come se la cantano!), l'irrigatore dei vicini (mi scappa la pipì), il televisore dei miei sempre acceso (ioodioiltelevisoreacceso), i miei che russano più forte del televisore (al mio segnale scatenate l'inferno), il pranzo della domenica (non vedo l'ora). casa dolcissima casa.

Wednesday, July 4, 2012

I can't feel U anymore

it is a little bit awkward to come back over here and to realize that I am not feeling melancholic as I thought

we both changed I guess and therefore the feelings changed

plus, most of the people who were linked to this place, are no longer here so somehow the flavor is all gone

but I expected to be overwhelmed by memories

nope

maybe it's just me, no space for the past when the present and the future are keeping me too busy

Ironic though to look in the mirror and to find a different person

or maybe I just want and need to be in Italy right now



no offense Ulm, I still carry u in my heart, but at the moment my heart is a little bit like an empty room, 

when it comes to those strong memories from the past


Monday, July 2, 2012

buona notte, Italia

è un po' come tornare ad avere 15 anni

mio padre che mi ha accompagnata in macchina ad incontrare degli amici evitandomi un lungo tragitto in treno

non avevo nemmeno un cellulare

ho fatto tardi, tardissimo e sono corsa a piedi nudi a casa della mia migliore amica trovandola collassata sul letto con un catino di precauzione di fianco (che ha poi usato davvero intorno alle 3.30)

le passeggiate a braccetto in centro

il caldo torrido e costante, che non occorre portarsi il golfino perché poi non viene freddo a tradimento

il mio letto di un tempo

i ragazzini in bicicletta sul piazzale della chiesa

noi, sul piazzale dell'altra chiesa di nascosto a guardare la luna, a ridere e a suonare il clacson come due dementi

profumo d'estate, di casa, di caffè

mia madre in cucina a tagliare il melone

un pensiero nuovo, divertente eppure familiare... perché molto italiano

e anche se alla fine li abbiamo persi questi europei, rimarranno un ricordo stupendo grazie alle persone intorno a me

il tempo passa ma alcune cose importanti non passano mai

Wednesday, June 27, 2012

spunti di svista - trentesima puntata

eccomi qui, sull'uscio di casa a dirti di nuovo ciao

avevo promesso di non lasciarti questa volta

non si possono promettere queste cose, non è nelle nostre mani nel modo in cui vorremmo

l'unica cosa che posso prometterti è di fare di tutto e di più per rivederti

perché se le cose sono fatte per andare avanti, un modo si trova, sempre

dipende da noi, da quanto faremo l'uno per l'altra

da quanto resisteremo con le nostre forze alle difficoltà continue

intanto grazie, per ogni cosa che insegni, che regali, che ti riprendi, che scombussoli

non tutti ci capiscono, non tutti ci approvano, molti alzano le braccia al cielo

a me non importa, mi piaci così, mi piace tutto di te, mi piace come stiamo quando siamo solo tu ed io

e le cose non sono mai cambiate in tutti questi anni

se c'è un amore vero, è quello che sento per te

ciao sogno mio... ci vediamo presto... eppure sarà tutta un'altra storia

ma conoscendoti, sarà un'altra di quelle storie indimenticabili



ciao San Francisco, ho già il biglietto di ritorno.


Friday, June 22, 2012

sex and romance.



in memory of a hand in hand walk approaching the summer solstice.. and they did not know how that happened.

Wednesday, June 20, 2012

riferimenti puramente casuali. NOT.

la verità è che molti si innamorano, ma non di te

forse del tuo aspetto, quindi di te ma superficialmente

più che altro

si innamorano di se stessi

soprattutto di se stessi attraverso i tuoi occhi, i tuoi gesti, il modo in cui li fai sentire

persino i loro gesti che parrebbero d'altruismo sono indirizzati in realtà ad apparire a se stessi in un certo modo

a disegnare un autoritratto di proprio gradimento


la conferma di questo fenomeno che tutto è, ma sicuramente non amore

sta nel chiedere "perché sei innamorato di me?"

e la risposta oscilla tra il "perché sei bellissima" e il "perché io ti piaccio"

...

in quella risposta non c'è nulla di voi, nulla dei vostri sogni, delle cose che dite o che fate



se vi sentite dire una cosa del genere spero che abbiate il coraggio di rimettere le cose in borsa e andarvene da quella conversazione







sopra quella presunzione di avere la verità.

Monday, June 18, 2012

ti odio perché ti amo. aaah ecco.

probabilmente c'è qualcosa di diabolico nella mia persona

sono sempre convinta del fatto che le cose si possano chiudere in termini amichevoli, che ci si possa continuare a volere bene, solo in modo diverso

che gli strappi, la rabbia, lo scomparire, siano solo sceneggiate di cui facciamo uso per rendere il tutto paradossalmente meno doloroso

così quando mi sono presentata a casa tua e ci siamo abbracciati ho capito cosa intendevi quando mi hai detto "ho come la sensazione che tu sia venuta qui solo per farmi stare peggio"

ho capito cosa intendevi e mi ha fatto male pensare che se ti avessi trattato con odio, lo avresti interpretato come un gesto d'amore... perché sarebbe stato più facile voltare pagina

così ti ho dato una motivazione per odiarmi, per odiarmi per sempre

eppure dentro lo sai anche tu che non è vero niente, che non è così che sono andate le cose

ma hai preferito questa strada, senza neppure lasciarmi parlare

mi domando solo quanto duri l'effetto dell'odio, cosa rimane di quell'effetto quando la rabbia finisce? quando rimane solo ciò che è reale, anzi, che era reale?

personalmente credo che quella rabbia forse sia necessaria per alcuni, ma che non faccia per me. forse non ho mai amato davvero perché non ho mai avuto bisogno di odiare nessuno.

forse vorrei esserne capace. forse dovrei esserne capace. per non arrabbiarmi nei momenti e per i motivi sbagliati.

per ora non mi riesce. per ora vorrei solo che le persone fossero oneste e dicessero ciò che sentono davvero. l'odio sembra un'ottima idea al momento, ma poi lascia un vuoto così soffocante. un prezzo non annunciato.

se mai dovessi stufarti di odiarmi, la mia porta è aperta... a quel dialogo che non hai mai saputo affrontare.

allora ciao.


Sunday, June 10, 2012

no second chances. Life is now. "ending one minute at a time".


solo un breve appunto delle 2.15am

una giornata gradevole

nonostante tutto

passata un po' in buona compagnia, un po' per i fatti miei, che è e dovrebbe essere comunque una buona compagnia, per stare bene, dicono. chi lo dice? boh, loro.

e lo è stata. allora loro hanno ragione, chiunque essi siano.

la cosa bella e brutta è avvertire quella sensazione di leggerezza, di "bentornata Valentina"

come un ritrovarsi dopo un periodo di assenza più o meno ingiustificata

dove sei stata di bello?

non lo so. a sentire della musica jazz in un bar, bevendo una Stella Artois in un barattolo di vetro con un cane in rilievo. bello. "se fossi cane, bao."

i cereali al burro di noccioline sono un'invenzione diabolica e magica. raggiungono il picco di gusto intorno a quest'ora della notte. al mattino sono ancora buoni, ma non così buoni come adesso

l'episodio di mad men che ho perso settimana scorsa e che non vedevo l'ora di vedere perché domani c'è la finale, anche quello ha un sapore più intenso alle 2.20am

ripercorrendo i titoli degli episodi precedenti mi sono accorta che quasi ogni domenica sera sgattaiolavo verso quella casa per vedere la puntata
senza potermela godere fino in fondo, perché mi sentivo in colpa, perché andavo in quella casa e non a casa mia

è così bello ora concedermi questo momento di lusso senza nessun peso, senza quella nuvola nera di pensieri negativi che accompagnavano ogni mio gesto

forse è così che dovrei accettare di essere, fino a quando davvero, dico, davvero, non potrò sentirmi in questo stesso modo accanto a qualcuno di importante

fino a quella data, dovrei dire "no" o scrivermi un "vaffanculo sulla fronte". di solito funziona.

aaah, vorrei solo imparare dalle cose che faccio. vorrei tanto. e allora fallo, Valentina. eccheccazzo.






let me play captain obvious, a little bit.

Saturday, June 9, 2012

July she will fly

spunti di svista - ventinovesima puntata

toh.

questo post è vecchio quanto me.

l'ultimo giro di boa...

come dicevo a qualcuno, mi è stato detto che in verità quando compi 30 anni inizia un periodo stupendo della tua vita.

e ridevo dicendogli "sì, ma chi lo ha detto erano persone vecchie e ubriache"

comunque

sono pronta a tutto ciò che verrà.

anyways.

per quelli che si chiedevano "che cazzo sta succedendo?"

niente. c'è che non ero sicura. quindi alla vista dell'altare ho capito che non era per me.

disastro.

ma anche no.

ogni fine è un nuovo inizio. whatever that means.


come ho già detto altrove non c'è modo di raccontarvi i fatti senza che tutto suoni borderline. quindi me ne assumo ogni responsabilità e vi lascio così.

un po' di merda.

a quanto pare, è la mia specialità.


cambierò presto indirizzo... chi vuole venire con me, è il benvenuto.


mamma, arrivo. anche per beccarmi i tuoi cazziatoni (d'amore).




Monday, May 21, 2012

spunti di svista - ventottesima puntata

stavo pensando a quanto è facile essere certi di determinate cose e poi rendersi improvvisamente conto di quanto non fosse affatto come credevamo

se si tenesse questo promemoria come unico tatuaggio di buon gusto sempre ben impresso sulla pelle

forse saremmo più capaci di non giudicare niente e nessuno

perché anche se spesso pensiamo che "questo davvero non mi piace/non va/ non si fa", un giorno potremmo trovarci proprio in piedi da quel lato della staccionata, quella staccionata che mai avremmo pensato di scavalcare

mah

comunque, non è certo il giudizio che temo (se non il mio stesso giudizio)

è personalmente affascinante scoprire quanto mi sbagliassi, su così tante cose

tutto qui

fuori da ogni previsione avrò un'estate molto italiana

e se all'inizio la cosa mi aveva un po' scombussolata, ora penso che in realtà sia la cosa migliore che potesse capitarmi

ho bisogno della mia Terra, di andare in luoghi che da troppo tempo ho evitato

di tenere un paio di persone per mano e ricaricare le pile (le mie e magari anche le loro)

il tutto alla luce di molte nuove verità

una fra tutte, che in un certo senso inquieta, ma consola, culla a volte e a volte fa male

è che sono stata un'imbecille nel pensare che nella vita fosse necessario cessare di amare qualcuno per poter amare di nuovo

sono più dell'idea che l'amore per persone diverse segua linee che possono anche coesistere senza incontrarsi mai (come le rette parallele che però pare si incontrino all'infinito... seminando il panico)

è un discorso complesso e che messo su questo piano può sembrare ingiusto, ipocrita e inteso a legittimare dinamiche di comodo

non mi riferisco agli amori infedeli o comunque non necessariamente, non nel senso letterale del termine

dico solo che l'amore non è qualcosa che si accende e si spegne, alcuni amori, magari come un fuoco molto debole, quasi impercettibile, continuano ad esistere per sempre, senza nulla togliere a ciò che accade attorno, prima, dopo o durante

quello che intendo dire, a livello troppo astratto (me ne rendo conto), è che si tratta di amori diversi, di cose indipendenti l'una dall'altra e che non sempre una esclude l'altra

ma forse voi, che siete più saggi di me, lo sapevate già da molto tempo

quello che auguro ad ognuno di noi è di incontrare lungo il cammino quel fuoco così forte che... illumini e scaldi ogni singolo giorno
un fuoco così forte che non ha bisogno di spegnere gli altri fuochi per esistere, semplicemente così forte da mettere tutto il resto in un'altra luce






Tuesday, May 15, 2012

spunti di svista - ventisettesima puntata

certe notti proprio non mi riesce di dormire

mi fa caldo, mi fa freddo

coperta su, coperta giù

raggiungo persino l'ebollizione, ma non a sufficienza da bollirmi il cervello e dormire

il cervello va, imperterrito

troppi pensieri, troppi punti di domanda, il terreno sotto ai piedi che viene a mancare

che poi è un bene, queste notti mi fanno sentire insonne, ma viva

costruisco molti castelli in queste interminabili ore dove tutti sognano

castelli di sabbia, per lo più

eppure se vedessimo il Mondo come un grande letto, dall'altro lato del mio letto è giorno, nessuno si permette di dormire senza una buona motivazione, ebbene dunque forse in queste notti sono solo coricata dal lato sbagliato

l'inquietudine viene sempre a galla

c'è chi mangia, chi perde l'appetito, chi si mangiucchia le pellicine, c'è chi vaga per la casa senza pace nella notte

se non fosse per la pigrizia di fondo, andrei a zonzo per la Città, perché quando tutto tace diventa affascinante... anche se a dir la verità, non tace mai, anche Lei non dorme mai

ma non era New York/Seattle la città di " insonnia d'amore"?

infatti questa è solo insonnia.

Monday, May 7, 2012

spunti di svista - ventiseiesima puntata

non ho ancora viaggiato il Mondo in lungo in largo, ma quei miei piccoli, grandi spostamenti mi hanno insegnato come in ogni angolo della Terra ci siano infinite, fondamentali differenze nello svolgere quei primi gesti quotidiani

come preparare il caffè

fare colazione

le bevande tipicamente consumate durante un pasto

ogni luogo mi ha mostrato una faccia nuova

alcune di queste differenze mi hanno colta all'improvviso e mi hanno confermato, dopo una grande risata, che "in fondo avevano il loro perché"di esistere

ho così imparato che la colazione all'italiana con i biscotti inzuppati nel tazzone di caffè&latte, a me non piace affatto

ho imparato che sono una che preferisce il salato

che odia l'Apferschorle, perché la frutta è meglio berla senza le bollicine (i Tedeschi hanno una meravigliosa predisposizione per l'orrido)

ho capito che immancabilmente preferisco all'acqua liscia, una bella acqua San Pellegrino frizzante, che se non rutti liberamente, il rutto ti esce comunque dal naso (il ribelle)... ma che non disdegno quelle acque frizzanti americane con leggeri aromi al limone che rendono il rutto ribelle più carnevalesco

eppure, sul discorso del caffè, su quello, ho potuto fare giri immensi, per poi tornare comunque al punto di partenza

mi manca la mia piccola Bialetti, elegante nella sua forma, nel suo rumore allo sgorgare del caffè, carismatica nel rilascio del suo aroma

niente, nessuna macchinetta, nessun caffè "la presse"o come diavolo si chiama, dimentichiamoci degli "istantanei salva la vita nescafè&co", del caffè turco speziato che "bisogna saper aspettare" (e qui riecheggia la voce di Bisio in "Mediterraneo" quando grida "ma che aspettare e aspettare, uno va al bar e ordina un caffè al volo, eccheccazzo! sempre aspettare..."

proprio nulla regge quel confronto, quel semplice momento del caffè della moka...

è in un certo senso confortante che alcuni amori siano indiscussi e per sempre, specialmente quando sanno così profondamente di casa, di mamma, di buono.

Sunday, May 6, 2012

magic on. do not disturb.

of all the plans I had on my mind... I am considering in the next few hours to stand all those plans up

to melt with the hammock hanging in the living room and read the book that, not only a friend of mine gave me, but that the very same friend of mine wrote

if anyone is looking for me, I'm not here

oh, u can come over later if u want, I am going to watch this one

http://youtu.be/MccmHwA-c4U


Sunday, April 29, 2012

staring elf

narra la leggenda che al rilascio di queste lanterne cinesi nel cielo, sia concesso esprimere un desiderio

così che lassù qualcuno possa leggerlo e fare in modo che si avveri

narra la leggenda che non sia buona idea rivelare il desiderio espresso

affinché questo possa avversarsi




Tuesday, April 10, 2012

spunti di svista - venticinquesima puntata

una delle più grandi verità sul mio conto è che sono una critica vivente

ovviamente sono molto brava a criticare chiunque, un po' meno me stessa

posto questo preambolo della serie "mi sono lavata la coscienza quindi ora qualunque cosa io faccia non è così malvagia come lo sarebbe stata senza aver fatto la comunione a Pasquetta"

io devo fare una critica ai genitori

grosso handicap della mia critica è che, accidenti, non sono un genitore e quindi tutti i genitori colpevoli possono usare questa banalissima arma per dimostrare che "io non ho idea"

inutile tentare la tecnica del "non c'è bisogno di essersi paracadutati da un aereo in volo per avere un'opinione più o meno legittima e ovviamente del tutto discutibile a riguardo" perché i genitori a questa controbattuta fanno spallucce

così, detto fra noi (che poi non so chi sia questo noi ma forse è meglio così), me ne infischio di ciò che genitori e non genitori penseranno perché in quanto non genitrice e quindi persona egoista ed egocentrica per definizione (...) voglio semplicemente dire la mia, perché sono una testarda incapace di ingoiare un'opinione

e così vi dico, cari genitori, che anche se vi stimo perché comunque vi siete impegnati in una delle più incredibili e difficili avventure, vi dico che se io non ho idea di cosa significhi essere genitore, beh voi, appena siete rimasti incinti, vi siete dimenticati cosa significhi essere figli

e faccio una piccola precisazione, mi riferisco in particolare ai genitori di oggi

siccome ormai vi starete chiedendo quale sia la mia critica, ho deciso di narrarvi un piccolo aneddoto, un frammento dello scorso sabato così che voi, genitori o meno, possiate dirmi se, dannazione, dal basso della mia ignoranza io abbia ragione oppure no

e seppur non mi crederete quando dico che non me ne frega un cazzo di avere ragione, preferirei che le cose non stessero come stanno. punto.

il tutto avviene lo scorso sabato quando con alcuni amici ci siamo trovati per una grigliata a casa di qualcuno che ha un enorme giardino su una collina

con noi ci sono tre bambini

io vi giuro che non potevo credere ai miei occhi... i tre bambini nonostante lo spazio, il sole e un pallone non hanno trovato nulla di più entusiasmante da fare che sedersi sul divano e giocare ciascuno al priorio video game

ora, ok che io sono di parte perché i video games mi fanno cagare e sono una sfigata che perde sempre e non si diverte (a meno che si tratti di mega tornei di wii e figate del genere)

però... siccome non ho 200 anni e siccome sono comunque una persona che per le cose che davvero ne valgano la pena di solito riesce e riesce abbastanza bene (arrogante, evvai)

posso, dico, posso dire che a me questa scena ha dato il voltastomaco? posso dire che secondo me i bambini non ne hanno colpa e la colpa è solo vostra, genitori? sì perché siete voi che non volete che i bambini si sbuccino le ginocchia, siete voi che li preferite lobotomizzati sul divano anziché fuori a divertirsi senza avervi accanto, siete voi che non volete che si sporchino, siete voi che credete di avere ragione "perché siete i genitori"... siete voi che li disegnate così. siete voi che siete cresciuti in campagna che non volete che siano felici come lo siete stati voi.

ebbene, vi sbagliate.

"non voglio cercare le uova colorate perché in giardino c'è la natura e io ho paura"

scusate ma... voi genitori siete d'accordo che un bambino ammazzi mostri e compagni perché tanto è virtuale... e non insegnate che in giardino non esistono vere minacce? e che se un ragno ti fa schifo gli stai lontano?
uno dei tre bambini è stato sgridato per aver ucciso un insetto. ma come fai a fargliene una colpa se nei suoi videogiochi "uccidere" è lo scopo?! per di più non gli hai spiegato che l'insetto non è armato... il bambino applica ciò che sa.

insomma basta. potrei andare avanti troppo a lungo dicendo cose orrende. invece credo che potrei interrompere qui. tanto potete immaginare il seguito del mio criticare e polemizzare.

avevo davvero solo bisogno di un sfogo.

PS per fortuna ad un certo punto è arrivato un bambino con i pantaloni strappati e le ginocchia verdi. ho capito che c'è ancora speranza. alcuni genitori non si sono dimenticati di essere stati quei bambini.


Wednesday, April 4, 2012

where the heck are we?



Looking so long for the words to be true





Remembering 
You how you used to be 
Slow drowned 
You were angels
So much more than everything 
Hold for the last time then slip away quietly 
Open my eyes 
But I never see anything

Saturday, March 31, 2012

spunti di svista - ventiquattresima puntata

come una sorta di segno del destino, anche se non sono fatalista, continuo a ritrovarmi a contatto con la nuova generazione

da una parte perché il mio compagno ha una bambina di 8 anni

dall'altra perché una scuola per bambini bilingue (se non trilingue) mi ha chiesto di lavorare per loro e ho trascorso una interessante giornata a contatto con questi piccoli mostri, con e senza origini italiane, che imparano l'italiano come seconda, terza o quarta lingua

"che bella la tua... come si chiama?"  -"treccia"
"che bella la tua treccia. anche io piace, fammi una"

io non so descrivere la sensazione provata nel rivolgermi a questi piccoli esseri umani nella mia lingua madre e vederli capire, rispondere o cercare di rispondere con le conoscenze a loro disposizione

non credo si tratti di orologio biologico perché più sono a contatto con i bambini, più mi rendo conto di quale enorme responsabilità sia diventare genitore e forse, occorre non pensarci affatto per decidere di mettere al mondo una vita

credo si tratti piuttosto di un fascino legato al surrealismo della situazione

essere in California, lontanissimi dall'Italia e giocare in cortile con questi piccoli grilli parlanti che mi chiedono di fare una gara di corsa

"ah, diamine, non potevate chiedermi di meglio, io sono terribile a disegnare, ma se c'è una cosa che so fare è una gara di corsa... ecco, vi faccio vedere come si fa la partenza"

le piccole polpette saltellanti mi hanno osservata a bocca aperta e immediatamente si sono messi sui blocchi gridando "pronti, partenza, viaaaa"

il mio cuore è letteralmente esploso di gioia quando tutti i bambini del cortile si sono messi a fare a gara con partenza in italiano

le risate sono poi arrivate con le false partenze e i piccoli aiutini per far vincere anche i più piccini

"non si può vincere sempre, l'importante è dare il meglio di se stessi"

poi ovviamente, se la maestra arriva per ultima, la soddisfazione è maggiore ;)

PS la piccola A. mi ha chiesto come mai l'altra maestra riesce a catturarla e invece contro di me ha vinto... "beh, A. io corro molto veloce, quindi penso che tu sia diventata troppo forte, ecco come mai. e comunque brava, sono fiera di te, hai corso contro i maschi, meriti un premio speciale come unica donna gareggiante"

grandi sorrisi.

qualche caduta che serve ad imparare a rialzarsi.

qualche discussione sul podio.

un'eco della mia Patria che non avevo programmato.. "pronti, partenza, via!".

Sunday, March 18, 2012

te lo ricordi?

te lo ricordi?

quel giorno ti pensavo tanto, ho anche versato parecchie lacrime perché ero arrabbiata per come stavano andando le cose

e mi sentivo in colpa per non sentirmi felice

il sole era incredibilmente caldo, uno di quei regali inaspettati che a volte la Germania decide di fare

ricordo quel giorno di Settembre come se fosse ieri

l'ennesima discussione

la pace dopo la tempesta

il giorno in cui finalmente mi sono decisa

ed ora sono qui a chiederlo a me stessa

te lo ricordi?

te lo ricordi che cosa hai deciso quel giorno?


sì. e la cosa sorprendente è che è diventato una realtà.







e adesso che sei dovunque sei, ridammelo indietro il mio pensiero..

Friday, March 16, 2012

Wednesday, March 14, 2012

spunti di svista - ventitreesima puntata

ne è passata di acqua sotto ai ponti e... quali ponti

il Golden Gate ponte per la precisione

riecheggia quella famosa frase che dice qualcosa come "non vi è nulla come tornare in un posto del nostro passato per scoprire quanto noi stessi siamo cambiati"

con San Francisco è sempre stato così

ci siamo conosciute la prima volta che ero quasi una bambina, non per l'anagrafe, ma per il vissuto. era la prima volta lontana da casa, lontana da tutti. mi ha accolta con tanta meraviglia e non mi ha più lasciata. sono io che poi ho dovuto lasciare lei. lei mi ha seguita ovunque.
la seconda volta è stata come una inaspettata primavera, con germogli e alcuni frutti acerbi. lasciarla di nuovo ha solo confermato l'amore profondo che nutrivo nei suoi confronti.
la terza volta è stata una visita fugace e intensa. come un incontro clandestino. e lei in quell'incontro clandestino, cercava di dirmi qualcosa, anzi, me l'ha proprio messo davanti al naso, eppure io... forse non ero pronta. parte di me lo era sicuramente, parte di me doveva ancora crescere un po'. ancora un altro po'.
così a questo punto, quando pareva che non ci sarebbe stata una quarta volta, lei è venuta a prendermi, è venuta a prendermi con ciò che io più desideravo. ha mandato l'amore a prendermi. sapeva che così sarei tornata, per restare.

perché San Francisco aveva capito che per quanto potessi amare lei e ciò che mi dava, qualcosa nel mio cuore non apparteneva a questi posti. mancava l'amore per qualcuno. proprio quel qualcuno che mi ha riportata qui.

pare una storia di intrighi, riavvicinamenti, allontanamenti, colpi di scena... e il lieto fine? è davvero a questo punto arrivato? più che un lieto fine, sono sicura che questo sia un lieto inizio.

non sarà facile, saranno infinite le sfide, faranno fatica in molti a capire e ad accettare, ma chi ci ama davvero, prima o poi, trova la via che riconduce a noi.

io lo so per certo. io sono stata ritrovata.

Sunday, March 11, 2012

unless

The Once-ler: And all that the Lorax left here in this mess was a small pile of rocks with one word. 
Boy: [reading it] "Unless?" 
The Once-ler: Yes. "Unless." 
Boy: What's an unless? 
The Once-ler: [sung] Just a far away word/just a far away thought... 
Boy: A thought about what? About something I ought? 
The Once-ler: [sung] Well... A thought about something that somebody ought/a thought about something... that somebody... ought. 
[spoken] 
The Once-ler: Unless someone like you cares a whole awful lot, nothing's going to get better. It's not. 


Wednesday, March 7, 2012

little women...

maybe I am finally growing up because yesterday I gave my two hours presentation and for the first time in my life I had fun doing it

I am usually so nervous that I can't enjoy the moment and I end up saying things not the way I wanted simply to get over the situation as fast as possible

but yesterday

there was a significant SHIFT

maybe SF made the difference... or the levels of happiness in my blood (and I swear was the only thing making me high in that moment)

but now that I am finally over that anxiety, I am ready to party for real!

Good Morning San Francisco!

Tuesday, March 6, 2012

past preview

so in the end this is America
again
a punch of feelings in the stomach
a caress of conflicts in the face
sitting exactly in this very same spot
so much has changed
so much hasn't
a picture of us younger
I wonder if we should take one of us older
no ball games allowed here
are we game anyways?
just let the music play
those meant to dance
won't hold their feet to the ground

Wednesday, February 29, 2012

solamente.

"sucede solamente
que soy feliz
por los cuatro costados
del corazón, andando,
durmiendo o escribiendo.
Qué voy a hacerle, soy
feliz"

Friday, February 24, 2012

Vale runs

http://vimeo.com/37359191



:D


one of the best run ever... with such a company and background...

Life is beautiful.

Sunday, February 19, 2012

Ssssh...

I did it.

I'm here. for real.

u'll see.

u don't believe it? me neither.. 

Wednesday, February 15, 2012

next stop

I found myself throwing away a lot of objects, a lot of stuff which I carried around for a long time


I used to be that type of sick person who keeps even little bus tickets, in memory of some day... but I decided I don't want to be that kind of person anymore. I threw away all that mess, what counts I carry with me in my mind, in my eyes, in my tummy


I don't need a ticket to remind me of that beautiful day we spent together


I just need to be light, to open my wings and fly


I wanna remember things only because I am sitting with a friend, recalling the good times


then we can remember together how beautiful our Life has been so far


I don't want an empty ticket in my hands, reminding me only that I am far away from everyone and everything I love


I wanna be on that bus with u. Look outisde the window, I am getting on ur bus at the next stop.












Tuesday, February 14, 2012

I celebrate chocolate.

all these people pro or against Valentine's day are really ridiculous
first of all I don't give a damn if u r pro or against, it's nothing really important to discuss or either to have an opinion about

it's just a tradition for some people and not for others

nobody said it's an occasion to say I love u or to buy a present, only media do, the very same way they tell u to buy gifts for a bday and for x-mas

so I really don't get all this movement specifically against Valentine's day

u don't like it, u don't celebrate it. as easy as that. and u stick to the decision to be against consumerism, which should apply to each day of ur life... too easy to tell the world u r against consumerism and then u have an iphone... 

I personally don't like "buying" presents in general. I usually make my presents and I don't necessarily do that for any specific occasion. I do also buy things of course, but usually only because the object has a specific meaning or function.

that doesn't make me though a better or a worse person. it's just something that makes sense with the person I am, every day is a ValentinA's day for me.  so I guess that some people do enjoy to celebrate the 14.February as if it was x-mas, because it makes sense with their personalities

and?

today anyways I got some cookies for my office. because every excuse is a good one if it makes people smile and happy! I celebrate the power of chocolate.

happy ValentinA's day!

Monday, February 13, 2012

mermaids

I fell in love with this song when I was a kid and I watched the movie Mermaids

I had no idea about the lyrics

and yesterday I was a bit surprised :D









Friday, February 10, 2012

spunti di svista - ventiduesima puntata

allora, premesso che ho deciso di non prendere nulla sul personale

non posso non notare una serie di veri e propri abusi inflitti al consumatore

io pago la fottutissima palestra mensilmente. vado dalla gentile e sgargiante segretaria per chiederle cosa devo fare per sospendere i pagamenti in caso di assenza più o meno prolungata e lei mi dice di portare un foglio firmato dal datore di lavoro che attesti la motivazione della mia assenza. ok. anche se mi rompe il cazzo che il mio Prof debba firmare una cagata del genere, lo faccio. porto a miss sorriso il foglio firmato e cosa mi dice? ecco purtroppo non è sufficiente perché è solo firmato e potresti averlo firmato tu. cooooosa? allora, brutta testa di cazzo, innanzitutto come ti permetti, visto che firmare a nome di un altro, e per di più a nome del mio Professore universitario, è illegale... secondo te rischio di mettermi nei guai con la legge per un foglio da dare in palestra? ma sei scema? telefona pure al Prof e vediamo... "no no, è sufficiente che ci sia il timbro dell' Università e poi va bene". se volevi il timbro, perché non lo hai chiesto quando sono venuta apposta a chiedertelo? mah. vi aggiornerò sulla puntata, spero definitiva, riguardante miss sorriso e il timbro che le farei sulla fronte.

io pago il fottutissimo telefono, contratto purtroppo di due anni firmato un anno fa. faccio presente che ho una situazione un po'delicata, che non avevo programmato, che ho bisogno di sospendere il contratto o per lo meno di congelarlo, anche disposta ovviamente a pagare una multa. ovviamente no, non è possibile. anche se non dovessi trovarmi mai più in Germania, sarò tenuta a pagare il telefono che non utilizzerò più. Grazie per la Vostra comprensione. Vi auguro emorroidi e colite ulcerosa. Con affetto, la Vostra forzata cliente. anche su questo, vi terrò aggiornati perché chiaramente non mi arrendo.

ma la meraviglia delle meraviglie è il servizio postale. avendo un tot di cose che non mi occorrono ma che non vorrei esattamente buttare e/o regalare, ho deciso di rispedirle a casa mia in Italia. allora vado in posta per informarmi su dimensioni e costi dei pacchi. Vedo gente che spedisce pacchi enormi e così chiedo come funziona "la misura massima è 120x60x60"

?? e cosa ci metto dentro?? un criceto??

"no guardi, mi occorre una misura più grossa, ho visto sul vostro sito che esiste"
- "ah, sì, è vero. però non la vendiamo"
"cosa? quindi il servizio esiste, anche se mi ha appena detto di no, e anche se esiste non vendete le scatole di quella dimensione? e perché? sono finite?
- "no, non lo so, non le abbiamo mai avute"
calma. stai calma.
"una cortesia dunque, dove posso acquistare nelle vicinanze scatoloni di queste dimensione?"
-"non ne ho la minima idea"
inutile. sei una persona inutile.

morale della favola dopo aver girato altri due uffici postali sono capitata in un ufficio dove non solo vendono le scatole ma mi hanno detto "Signora (argh) può usare anche le scatole che ha acquistato altrove e semplicemente portarle qui fino ad un massimo di 31kg"

ma quindi, se era così semplice, perché, perché, perché non è stato così semplice?!

e per concludere in bellezza ho finalmente mollato la banca dove quella cafona si è permessa di trattarmi a pezze in faccia. fuck me? fuck u! lettera di lamentela con suo nome e cognome e motivazione cambio banca "scortesia e incompetenza del personale". che addirittura credevano che Milano fosse il mio nome... e ok, non parli italiano ma... il mio nome e cognome non sono città in nessun posto del mondo, quindi diciamo che a logica... poi, ci fosse scritto nata a Busto Arsizio... potrei capire... ma Milano, cazzo: MI LA NO.

basta. basta. voglio solo andare via.

can't u just get it, man?!

I must confess I am really tired

lately I had to get some things done and for every single thing I had to fight for it

wtf

I had to fight for the bank

I had to fight for my boxes at the post office

I had to fight for my telephone

I had to fight for my gym

I am not going to bore u anymore with details (or maybe yes, for one more episode of spunti di svista), but

why, why do people have to make other's people life so complicated?! seriously!

I come to u for a service, I pay for it, I just want u to do ur job. I am not asking for the moon, I am not even asking u to do it with a smile, but just fucking do it. Why do I have to tell them how and what to do in order to get my problem solved? Not only it's unfair, it's time consuming, it's exhausting... I just wanna go and live into the wild!


I dunno if it's this eastern german mentality or if people are just in general lacking a couple of tuesdays in their heads but...

I realized I don't like most of the people

the problem is that if u spend too much time into this mentality u turn out to think they are right...let me get out of here!


Tuesday, January 31, 2012

spunti di svista - ventunesima puntata

potrebbero esserci delle involontare congetture

mi piacerebbe poter elencare i fatti senza il mio vissuto soggettivo, ma questo è impossibile

per ignote ragioni il mio bancomat continua a smagnetizzarsi. ultimamente il microchip è intatto, ma la banda si smagnetizza puntualmente. è ormai la quarta volta.
non nascondo la mia parte nella faccenda:
la prima tessera mi è caduta dalla tasca mentre correvo e l'ho bloccata immediatamente. la seconda tessera ha riportato un danno al microchip nonostante fosse sempre stata tenuta nell'apposita foderina, non funzionando proprio mentre dovevo effettuare un prelievo fuori città. la terza e la quarta tessera hanno smesso di funzionare dopo alcuni mesi mentre cercavo di fare acquisti. microchip intatto, banda sputtanata.

per l'ennesima volta sono andata da Sparkasse e ho esposto il problema. non avendo praticamente nemmeno usato l'ultima tessera che, a neppure 30 giorni dalla consegna, ha smesso di funzionare correttamente, ho chiesto se davvero non ci fosse nulla che la banca potesse fare per rendere le tessere più resistenti.

va detto che ho altre tessere che non hanno riportato gli stessi problemi. va detto anche che ad ogni nuova tessera io pago la consegna del nuovo prodotto. quindi insomma, a parte la rottura di cazzo, la cosa snerva perchè oltre al danno mi becco pure i costi. insomma... questa volta però credo di essere stata vittima di maltrattamento.

sono arrivata nella filiale accanto al mio ufficio dove ormai le commesse mi conoscono.

mercoledì mi ha servito una delle colleghe che mi conosce sicuramente di vista, ma che non mi aveva mai servita.

immediatamente il suo tono ha iniziato a piacermi poco. dopo averle presentato il mio disagio, senza avvisarmi di cosa stesse facendo, la donna ha ordinato per me una nuova tessera. dal momento che io in realtà avevo esplicitamente chiesto quali alternative fossero possibili e se fosse possibile fare presente alla banca che esiste questo problema, la donna ha replicato "questo problema non capita con altri clienti, evidentemente Lei fa qualcosa di dannoso alla Sua carta"

io non sono riuscita a credere alle mie orecchie.

per quanto ho imparato da qualunque lavoro ho svolto, questo tipo di affermazione non è ammissibile.

tralasciamo il suo tono che purtroppo non posso provare.

alla mia considerazione "non mi pare una frase gentile da dire ad un cliente incolpandolo di un malfunzionamente del servizio" la donna ha alzato il volume e ha risposto "non ho assolutamente detto niente di sgarbato, è che se la tessera non funziona è sicuramente perchè Lei ha dei magneti nella Sua borsa, quindi Le ho ordinato un'altra tessera"

alla mia domanda "e perchè non me lo ha detto? non voglio un'altra tessera perchè se non capiamo cosa non funziona il problema si ripresenta tra due mesi e io pago"

la donna insiste "che non voleva un'altra tessera doveva dirmelo prima"

io "non sta a Lei dirmi che cosa sta facendo per risolvere il mio caso?"

la donna "ha continuamente problemi con la tessera quindi sa esattamente cosa sto facendo al computer"

no dico, ma siamo impazziti?

io a quel punto sempre educatamente, ma credo solo perchè sconvolta dai modi ho detto "facciamo così guardi, cancelli l'operazione perchè voglio rivolgermi direttamente alla filiale dove ho aperto il conto e probabilmente chiudere il conto"

la signora senza mostrare alcun segno di mortificazione o dispiacere ha annullato l'operazione e offerto di darmi una copia del documento che aveva stampato

"Sì La ringrazio, gradirei una copia"

sulla copia vi era infatti il suo nome. con quel nome ho esposto una lettera di lamentela presso la filiale principale. ora io dubito che la donna passerà dei grandissimi guai, ma io spero che anche solo per cinque minuti si dispiaccia per se stessa per il lavoro di merda che svolge, perchè non esiste in nessun film, nemmeno se hai avuto una giornata pesante, trattare non solo il cliente, ma il prossimo, come se fosse uno stronzo.

io non sono stata sgradevole, ho pregato di ridimensionare i toni, senza successo. vuoi la guerra? e guerra avrai, ma non al tuo livello.

mi tratti a pesci in faccia perchè il mio tedesco non è perfetto (tono di sufficienza e arroganza di fronte alle mie imprecisioni linguistiche) e perchè non sono un grosso cliente?

bene, sentirai parlare di me che non sono nessuno quando tornerai al tuo posto di lavoro e verrai convocata per rispondere dell'accaduto.

quanto avrei voluto perdere la pazienza e dirti quel che ti meritavi. ma fare giustizia vuol dire non cedere alla tentazione di ripagarti con la tua stessa moneta.

sciocca è la gente che crede di calpestare il prossimo e passarla liscia. la gentile signora sarà infatti obbligata per prassi a porgermi le sue scuse personali.

e domani cambio banca.