Friday, June 10, 2011

spunti di svista - terza puntata

una corsa contro il tempo verso la stazione, questa volta per raggiungere un paesello ancora più sperduto tra campagne, colline e boschi

se vi dico il nome del paese, ammesso che riusciate a leggerlo correttamente, penserete che me lo sia inventato

si dice persino che a Zschopau abitino diecimila persone

o si sono tutti nascosti in questa bellissima giornata di sole

o caso ha voluto che io ne abbia contate solo tre

ho scoperto tuttavia andando a Zschopau che esistono ancora paesi dove passa un treno ogni ora

per fortuna non un treno al giorno... altrimenti con la mia precisione e puntualità avrei trascorso nella simpatica Zschopau una settimana

ho potuto notare alcuni dettagli importanti:

- in un paese dove passa un treno ogni sessanta minuti, avere la tua bellissima casa che pare uscita da un libro di fiabe, accanto ai binari, non è un problema... è davvero una comodità, ti puoi calare dal letto al binario saltando dal balcone... per me sarebbe l'ideale... se non vivessi dove passano troppi treni a troppe ore del giorno

- esistono ancora gli spaventa passeri fatti in casa. ricordo un vicino di casa di mio fratello che molto macabramente utilizzava le teste dei bambolotti per spaventare i volatili nel suo orto... peccato che più che i volatili spaventava tutti i passanti... casa soprannominata "il cimitero dei cicciobello" . comunque in Germania gli spaventa passeri caserecci sono molto più di buon gusto. fatti proprio come si vedono nei cartoni animati.

- in questa fase dell'anno, sicuramente la migliore fase dell'anno, il paesaggio è fresco, verde di quel verde intenso, tempestato da fiori che paiono cherubini. maledetta me che non ho portato la nikon in borsetta!
Zschopau ha tutta l'aria che hanno i paesi di montagna in Estate... così pacifica, così rilassante, così bella... poi ho chiuso gli occhi, mentre aspettavo ovviamente il treno al sole, e ho avuto un brivido di preoccupazione imprrovisa quando ho pensato "e se ci devo ritornare ad esempio a Novembre?!"

...

prendi il pensiero, appallottolalo, schiaccialo bene sotto ai piedi e poi dagli un calcio più forte che puoi

- ho scoperto anche che le pecore non sono ancora state tosate in questo momento dell'anno. ora, io devo essere sincera, non so quando vengano tosate le pecore, ma presumo sia con l'arrivo della bella stagione (anzi, fammi dare una controllata...) sì, agli inizi della Primavera... beh, forse a Zschopau la Primavera è arrivata l'altro ieri, quindi le pecore hanno ancora il cappotto invernale

- era un sacco di tempo che non vedevo le oche. oddio, le oche quelle vere, intendo! ho ripensato a quando giocavamo al gioco dell'oca. mi domando se ci giochino ancora i bambini al gioco dell'oca. probabilmente no. in treno settimana scorsa ho avuto accanto una bimbetta che avrà avuto 9 anni. giocava ad un giochino elettronico che assomigliava al game boy dei nostri tempi. quando ho capito in cosa consisteva il gioco ci sono rimasta molto male. praticamente la bimba giocava a vestire le barbie, ma sul display del giochino e non per davvero... che palle di gioco! il bello di cambiare i vestiti alle barbie era tutto il disfare e fare con i vestiti o, per i maschietti, il ridere delle tette della barbie... il domandarsi come mai la barbie avesse il seno ma non... il resto

cose così

di ordinaria quotidianità dove il passato, il presente e il futuro si mescolano in modo poco sensato, lasciandoti un sorriso ebete ed un solo desiderio

chiamare casa fingendo di passare di lì per pranzo.



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