Tuesday, August 9, 2011

spunti di svista - settima puntata

Diciamo che fino ad un certo punto era stata una giornata normalissima. Tra nubi, pioggia e sole che si alternano sorridendo e prendendosi gioco di tutti noi incastrati in città. Il vento che ti spettina la frangetta. Non importa quanta cura avevi riposto nel renderla simmetrica. Inutile perdita di tempo.

Bene. La buona notizia è che la paziente che doveva arrivare alle 17, orario che sinceramente evito per svariate ragioni: 1. che palle, 2. ho fame, 3. e se parla per quattro ore?, 4. e se è una serial killer e tutti quelli dell'istituto se ne sono andati?
insomma. tutte ottime ragioni

come dicevo la buona notizia è che la paziente delle 17 ha chiamato per anticipare alle 15,30. mi sei già simpatica!

in sala d'aspetto trovo questa ragazzona di due metri, gentile, un po' in imbarazzo ma non troppo. è così fuori misura che improvvisamente mi sento piccolissima. per fortuna ci sediamo. ma anche da seduta mi sento incassata come una babbea in miniatura nella mia seggiolona.

tutto sembra filare liscio. a parte storie da toccarsi le palle. tumori al cervello in età giovanile e cose simili. ma dai? a me si è rotta un'unghia, vedi tu la vita.

poi improvvisamente si accende una lampadina strana. stranissima. sulla chiusura della conversazione la ragazzona mi fa una dura confessione, diventando rossa, rossa come qualcuno che confessa di aver fatto delle sconcezze nel letto dei genitori.

dimmi tutto gioia, non ti preoccupare!

ecco io... io compro i criceti e poi li ammazzo.


...

...

...

controlla le espressioni facciali. sfoggia la carta del "mmh mh". chiedile "perché?" senza dire "perché cazzo ti viene in mente di fare una cosa del genere??????????"

in supervisione mi consola solo una cosa. che lo sgomento non è solo mio. aaaah ecco.

6 comments:

  1. O_O
    E' vero, con quello che costano i criceti, prenderli per ammazzarli è una follia. Dovrebbe usare i pesci rossi. sono molto più economici. E poi tu ci scehrzi, ma un'unghia rotta può essere un dramma!
    Sciocchezze a parte, dev'essere stato veramente inquietante.

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  2. ...

    e a me che il massimo che succede è che le simulazioni non funzionano

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  3. sono entrata in quella fase in cui rido mentre lo racconto e poi rabbrividisco per aver riso ma poi mi ripeto che è legittima sopravvivenza...

    aiutooooooooo

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  4. e cosa risposto lei al 'perche'?'

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  5. ha risposto ovviamente che non lo sa. anzi, che vorrebbe che glielo dicessi io il perché. vuoi sapere come è andata avanti?

    beh, le ho chiesto di spiegarmi meglio quello che succede. quando lei mi ha detto di non riuscire a controllare l'impulso, ma che allo stesso tempo se ne vergogna molto ho avuto la sensazione automatica che ci fosse chiaramente un problema di rabbia repressa, ma anche di una componente di eccitazione sessuale

    a lei ho semplicemente detto "in fondo siamo come una pentola. quando siamo pieni e non sfoghiamo ciò che c'è dentro, prima o poi esplodiamo, spesso in modo molto sgradevole per noi e per gli altri"


    poi va beh, abbiamo parlato per un'ora. un'ora ti porta a vaghe congetture. anche perché purtroppo temo ci sia molto di più nascosto sotto al tappeto di casa...

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