Saturday, June 22, 2013

spunti di svista - trentacinquesima chiamata

lo chiamano solstizio d'estate

ho notato che da qualche anno a questa parte durante la notte del solstizio succede sempre qualcosa di ... strano

ieri è stato decisamente inaspettato

una serata che doveva accadere cinque mesi fa... quasi più in concomitanza con il solstizio invernale più che quello estivo... ma nella vita le cose vanno come devono andare, non come le programmiamo noi nella nostra testa

come se niente fosse, come se il tempo non fosse mai passato, sei venuto a prendermi al lavoro, mi hai caricata in auto e mi hai portata a casa tua

la casa dove sei cresciuto e che stai per lasciare

la casa dove non sei riuscito a portarmi mesi fa, perché non eri pronto

ho visto i luoghi dove sei stato bambino, dove hai festeggiato il Natale, il Thanksgiving... dove hai ascoltato musica, letto libri e sognato... come sarebbe stato

ho tolto le scarpe entrando e ho proseguito in punta di piedi

mi hai preso per mano, mi hai abbracciato, mi hai stretto e mi hai baciato

io ho fatto "no" con la testa

"perché fai no con la testa?"

"perché mi hai spezzato il cuore"

ti ho toccato il cuore con la mano destra e guardandoti in quegli occhi ancora da bambino ti ho detto "io non ci potevo credere sai?"

"e infatti non ero io. in tutto questo tempo. ma ora sono io e voglio stringerti"

quanto mi sono mancate le tue labbra. ho voluto assaporarle ancora. un sogno di una notte di mezza estate.

è stato bello chiacchierare al buio e vedere la stanza illuminarsi del giorno velocemente

è stata la carezza di una notte di mezza estate

che porterò nel cuore, lo stesso cuore che mi ha spezzato

indietro non si può tornare

"la nave ha lasciato il porto..."

un bacio ancora e poi per sempre.. ciao ciao bambino...

c'era una volta...


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